Ritorna la tradizionale Giornata del Ringraziamento provinciale organizzata da Coldiretti Verona, che si terrà sabato 29 ottobre.

La S. Messa sarà officiata dal Vescovo di Verona, Mons. Domenico Pompili, nella chiesa di San Fermo alle 18.15. Al termine della Messa, il Vescovo benedirà i mezzi agricoli sul sagrato, come da tradizione.

La Festa del Ringraziamento, giunta al 72° anno di celebrazione, ha un significato rilevante per il settore agricolo ed è festeggiata dal 1951 dalla Coldiretti in tutta Italia per rendere grazie del raccolto dei campi, per fare un bilancio dell’annata in corso e per chiedere la benedizione di quella nuova.

Il messaggio della Conferenza Episcopale Italiana, diffuso per la 72^ Giornata Nazionale del Ringraziamento che si celebrerà il prossimo 6 novembre, recita:

«Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto” (Am 9,14). Custodia del creato, legalità, agromafie».

Nel primo passaggio chiave del testo, che approfondisce il tema dell’agricoltura tra corruzione e cura, si evidenza che

«l’agricoltura è un’attività umana che assicura la produzione di beni primari ed è sorgente di grandi valori: la dignità e la creatività delle persone, la possibilità di una cooperazione fruttuosa, di una fraternità accogliente, il legame sociale che si crea tra i lavoratori. Apprezziamo oggi più che mai questa attività produttiva in un tempo segnato dalla guerra, perché la mancata produzione di grano affama i popoli e li tiene in scacco. Le scelte assurde di investire in armi anziché in agricoltura fanno tornare attuale il sogno di Isaia di trasformare le spade in aratri, le lance in falci (cf. Is 2,15)».

«Da anni Coldiretti – spiega il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini – con l’Osservatorio Agromafie presieduto dall’ex magistrato Giancarlo Caselli si propone, con analisi, ricerche e denunce di migliorare il presidio della legalità in ogni segmento della filiera agroalimentare, dal campo allo scaffale alla tavola, puntando a un cibo non solo buono e sano, ma anche giusto a vantaggio dei consumatori e degli operatori onesti.

Occorre, inoltre, rivedere e aggiornare il quadro normativo per ristabilire nel mercato alimentare un sufficiente livello di ordine e garantire il libero e regolare svolgimento delle attività economiche».

Sarà questa l’occasione anche per dare inizio alla campagna contro il cibo sintetico attraverso la quale Coldiretti intende lanciare l’allarme contro i cibi “Frankestein” come il latte senza mucche e la carne generata in laboratorio.

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