Inaugurato questa mattina il Mercato coperto di Campagna Amica in centro città a Verona nel quartiere Filippini: uno spazio di 700 metri quadrati alimentato con energia da fonti rinnovabili di origine agricola e a km zero. Ogni sabato e domenica dalle 8 alle 13 le aziende agricole locali protagoniste del Mercato proporranno i loro prodotti freschi e di stagione a km zero come ortofrutta, anche biologica, olio, riso e farine, carne e insaccati, pesce di lago e di mare, prodotti lattiero caseari, vino, birra e gastronomia. Inoltre sarà possibile vivere esperienze sensoriali attraverso laboratori, assaggi guidati dai produttori e giornate a tema.

Il mercato al coperto, il dodicesimo a km zero nel Comune di Verona a cui se ne aggiungono altri quattordici in provincia, sarà un luogo per acquisti e degustazioni di prodotti del territorio ma anche di sviluppo della cultura del cibo e dell’alimentazione.

A bambini e ragazzi, in collaborazione con le scuole, saranno dedicati momenti formativi per avvicinarli ai valori della natura, della biodiversità e del non spreco.

Le iniziative dedicate alla degustazione dei prodotti saranno organizzate da Coldiretti Verona con i cuochi contadini degli agriturismi di Terranostra.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del presidente di Coldiretti Verona Daniele Salvagno, di Franca Castellani presidente del Consorzio che gestisce i mercati a km zero di Campagna Amica, Carmelo Troccoli, presidente della Fodazione Campagna Amica del Vescovo Mons. Giuseppe Zenti che ha benedetto il mercato, del Sindaco Federico Sboarina, la deputata Alessia Rotta, la vice presidente regionale Elisa de Berti, il presidente della provincia Manuel Scalzotto e altre autorità regionali e cittadine.

«Giornata importantissima per la città e per il quartiere dei Filippini – sottolinea il sindaco Federico Sboarina –, storico rione veronese all’interno del quale prende oggi forma e sostanza il mercato coperto di Campagna amica, frutto dell’opera e dell’impegno collettivo della grande famiglia di Coldiretti Verona.

Una giornata di festa e di gioia che, per la produzione agricola, fondamentale comparto dell’economia veronese, rappresenta uno straordinario segnale di ripartenza dopo l’ultimo anno. Questo mercato coperto diverrà generatore di nuovi interessi per questa parte della città che, anche con il ritorno dei turisti, tornerà presto ad animarsi di nuova vitalità, come tutta la nostra bellissima città».

Il Vescovo Mons. Zenti prima della benedizione ha evidenziato:

«Esprimo la mia vicinanza agli agricoltori che devono fare i conti con l’inclemenza del tempo. Mi rivolgo a chi ha autorità che si adoperi affinchè il mondo dell’agricoltura abbia un’adeguata retribuzione almeno uguale alla Gdo (Grande distribuzione organizzata) poiché il comparto agricolo è sempre a rischio».

«Il mercato al coperto in centro città offrirà alla cittadinanza e ai turisti la possibilità di conoscere, assaggiare e acquistare le eccellenze agroalimentari del nostro territorio.

Il mercato diventerà un punto di riferimento per una spesa consapevole, sicura, di qualità e garantita dai produttori. Inoltre rappresenterà il luogo ideale per assistere a eventi dedicati alla cultura del cibo e a iniziative per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico della provincia.

Con questo nuovo progetto intendiamo rafforzare quel “patto con il consumatore” siglato vent’anni fa per promuovere la qualità dei prodotti agricoli e la salubrità del cibo del territorio »,

ha sottolineato Daniele Salvagno, Presidente di Coldiretti Verona.

«Questa bellissima novità, in un contesto di pregio come il centro di Verona, è senz’altro un traino per tutte le produzioni tipiche del nostro territorio – aggiunge Manuel Scalzotto -. Da presidente della Provincia e da sindaco di Cologna Veneta so bene quanto importante sia la vocazione agricola della nostra zona, per questo non posso che complimentarmi per una vetrina di grande pregio come quella inaugurata oggi».

Particolare attenzione è dedicata alla sostenibilità ambientale. In virtù della convenzione sottoscritta oggi dal presidente di Coldiretti Verona Daniele Salvagno e dall’amministratore delegato di ForGreen Spa SB Vincenzo Scotti, il mercato entrerà a pieno titolo nella comunità agroenergetica regionale che produce e utilizza fonti rinnovabili al 100%. Verrà inoltre avviato un progetto di mobilità elettrica grazie all’impiego di un mezzo che verrà utilizzato per le esigenze del mercato e per le consegne a domicilio.

Con la partnership siglata nel 2018 tra Coldiretti Veneto e ForGreen è nata la prima comunità agroenergetica di cui fanno parte le imprese agricole associate a Coldiretti che cedono ad altre aziende agricole e alle abitazioni dei soci Coldiretti l’energia da loro prodotta ad un prezzo convenzionato.

Presentata nella mattinata anche l’imminente apertura della tradizionale Sagra dei bisi di Colognola ai Colli con il Sindaco Claudio Carcereri De Prati.

Durante la mattina sono state proposte alcune iniziative come la “prima colazione” pensata appositamente per gli sportivi che faranno visita al mercato al termine della loro abituale attività fisica per le vie del centro. La giornata è stata arricchita anche da altre proposte come i laboratori organizzati dalle fattorie didattiche dedicati alle famiglie con bambini e gli showcooking a cura dei cuochi contadini capitanati dal presidente di Terranostra nazionale, il veneto Diego Scaramuzza.

Non sono mancati momenti dedicati alle degustazioni di vino e di olio Evo, guidate rispettivamente dal sommelier Marco Scandogliero e dall’esperta di Aipo Verona, Roberta Ruggeri.

Nel pomeriggio, grazie alla collaborazione con il Teatro Satiro Off, un gruppo di appassionati ha assistito a uno spettacolo teatrale itinerante nel Rione Filippini durante il quale sono stati rappresentati brani tratti dalle opere di Shakespeare. Al suo arrivo nella piazzetta del mercato, il gruppo ha potuto degustare una merenda a base di prodotti locali.


Studio «Le scelte di consumo dei veronesi in epoca Covid»

Le scelte dei consumatori veronesi sono sempre più green e orientate alla qualità e agli aspetti salutistici. Lo rivela lo studio “Le scelte di consumo dei veronesi in epoca Covid” promossa da Coldiretti Verona e coordinata da Debora Viviani, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona.

L’indagine, condotta su 1003 famiglie residenti nel comune di Verona, ha evidenziato che i veronesi ripongono grande attenzione alla qualità dei prodotti quando effettuano la scelta d’acquisto (43,5%), alla provenienza Made in Italy (30,7%) e all’etichettatura (10,2%), tanto che per quasi 9 veronesi su 10 intervistati la provenienza incide sulla qualità dei prodotti. Anche le certificazioni Dop, Igp ecc. sono ritenute garanzia di qualità per il 76,8% degli intervistati e il 77,7% ha fiducia nel prodotto km zero in virtù della sua provenienza,

Svolta green per 8 veronesi su 10 (85,9%) intervistati che ha ridotto gli sprechi e 9 su 10 (93,9%) che dichiara di riutilizzare cibo avanzato scaldandolo al pasto successivo o per creare altre ricette. Forte il desiderio di coltivare da sé frutta e verdura o erbe aromatiche ma il 36% dei veronesi dichiara di non avere purtroppo lo spazio per farlo.

Nella scelta del punto vendita, il 95,7% dei veronesi cerca la qualità dei prodotti, il 95,4% l’attenzione alle regole anti-contagio e il 94,3% il buon rapporto qualità-prezzo. Per quanto riguarda gli acquisti a km zero, il 21,3% degli intervistati acquista km zero quasi tutte settimane (nel 2018 erano 16,1%) e il 6,6% acquista km zero sempre (nel 2018 erano 4,8%).

Inoltre, il 61,4% degli intervistati preferisce per paura del contagio acquistare prodotti alimentari in orari di minor affluenza e il 21% compra maggiori quantità di prodotti per ridurre la frequenza.

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