Il caldo di questo periodo sta contribuendo alla maturazione delle ciliegie sugli alberi.

Al momento sono in raccolta le varietà a maturazione intermedia, Black Star, More (Mora di Verona), Grey Star, Black Star, Van, Adriana, Giorgia, 123.

“Si sta sempre più verificando una disarmonia di maturazione tra le diverse aree produttive delle Colline Veronesi, che non trovano raffronto in precedenti anni, per i ritardi nella maturazione, con ciliege che, raggiunta una fase prossima allo stacco, si bloccano per due tre giorni, poi riprendono sino all’ottenimento del completo sviluppo.

I frutti non subiscono però peggioramenti e in alcuni casi si è notata un maggior croccantezza e qualche grado Brix in più”,

precisa Giorgio Girardi, responsabile settore ortofrutta di Coldiretti Verona, sulla base dei rilievi attuati da Agrea con il coordinamento del prof. Nicola Mori dell’Università degli Studi di Verona. I rilievi rientrano nel progetto sviluppato da Coldiretti Verona con altri partner, per monitorare le densità di popolazione e le infestazioni dei principali fitofagi del ciliegio al fine di predisporre l’impostazione di una razionale strategia di controllo.

“A causa delle alte temperature – aggiunge Girardi – è stata rilevata la presenza di cimice asiatica sulle ciliegie delle Colline Veronesi ma a preoccupare è sempre la Drosphila Suzukii, il pericolo principale per la cerasicoltura veronese che da anni causa ingenti danni alle colture.

In questo momento è consigliato proseguire con le strategie di controllo, ricordando che la lotta fitosanitaria alla Drosphila Suzukii è efficace anche contro la cimice asiatica”.

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