8 febbraio 2024. Dopo un anno dall’ inizio della commercializzazione della frutta scaligera con il marchi commerciali di Mela di Verona, Ciliegie delle Colline Veronesi e Pesca di Verona IGP, l’Associazione Ortofrutta Veneta torna a Berlino per partecipare a Fruit Logistica, la più importante fiera per il commercio dei prodotti freschi a livello mondiale. L’associazione è presente con uno stand nella Hall 4.2 (stand B 10).

 “La nostra presenza a Berlino – la parole di Stefano Faedo, presidente di Ortofrutta Veneta – serve per allargare ulteriormente gli orizzonti commerciali. La mela in particolare è già presente in alcune catene della grande distribuzione italiane e straniere, ma vorremmo che alcune varietà fossero maggiormente conosciute fuori dai confini nazionali come già succede per la Granny Smith, che stiamo iniziando a commercializzare in questo periodo e che da sempre è il fiore all’occhiello del nostro areale. Questa varietà è molto apprezzata all’estero per le sue caratteristiche organolettiche e per il colore particolarmente brillante ed intenso. Il nostro impegno è quello di ampliare ulteriormente il suo mercato”. Nel frattempo sta iniziando in questi giorni la commercializzazione della Mela di Verona destinata al dettaglio e al mercato locale attraverso la piattaforma del Mercato Ortofrutticolo.

 “L’Associazione Ortofrutta Veneta – il commento di Franca Castellani, vice presidente di Veronamercato nonché membro di Giunta di Coldiretti Verona, presente anch’essa a Berlino – si è spesa molto anche per quanto riguarda l’Igp della Pesca di Verona per la quale è stato costituito un Consorzio chiedendo contestualmente il riconoscimento e una modifica del disciplinare per l’ampliamento dell’elenco varietale”. “E’ importante – ha detto Castellani – dare valore alla produzione tipica del territorio veronese attraverso azioni mirate come questa”.

 Durante la fiera l’Associazione Ortofrutta Veneta, in collaborazione con Veronamercato e Assomela, ha organizzato ieri un incontro sul tema della valorizzazione dei marchi Dop e Igp. Vi hanno preso parte, oltre a Faedo, il Direttore di Veronamercato Paolo Merci, padrone di casa dello stand in cui si è tenuta la tavola rotonda, il Direttore di Assomela Alessandro Dalpiaz e il consigliere della Regione Veneto e componente della terza commissione per le politiche agricole, Alberto Bozza.

 Il consigliere regionale del Veneto Alberto Bozza ha illustrato le opportunità che offre la sua nuova legge regionale sui Distretti del Cibo, che recepisce la norma nazionale del 2017 e cala anche nella realtà veneta un diverso tipo di filiera, superando il vecchio concetto di distretti agroalimentari e rurali. “Per distretti del cibo s’intende il costituirsi di sistemi produttivi territoriali non solo caratterizzati da alleanze tra realtà esclusivamente agricole (come accadeva con i distretti rurali o agroalimentari), ma anche della filiera commerciale, distributiva, ristorativa, turistica, culturale, promozionale, della sostenibilità e della sicurezza alimentare” ha spiegato Bozza. “Partendo da un’eccellenza alimentare e da una forte identità territoriale – ha sottolineato il consigliere regionale – con i distretti del cibo si andrà a sviluppare un circuito virtuoso tra chi coltiva e produce e chi quel prodotto lo distribuisce, che sia una bottega o uno store, chi lo mette in tavola nella ristorazione, chi lo promuove attraverso iniziative culturali ed eventi, chi lo adotta per crearvi un turismo dedicato. Un’opportunità strategica per il settore e per la nostra Regione. Una legge regionale ad hoc permette anche ai distretti di essere più forti e competitivi nell’accesso ai finanziamenti europei, statali e regionali”.

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