06 Giugno 2023 – Asinelli, capre e galline come compagni di avventura nel percorso educativo degli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Dossobuono che durante l’anno scolastico hanno partecipato al progetto Sem’insegni proposto da Coldiretti Verona.

Una settantina di piccoli studenti del terzo anno sono stati ospitati dalla Fattoria Didattica Alle Quattro Stagioni di Via Chioda a Verona per un ciclo di incontri durante i quali hanno approfondito temi molto diversi tra loro ma tutti finalizzati alla crescita come piccoli cittadini responsabili e preparati. Gli incontri infatti facevano parte del programma scolastico come ore di Educazione Civica che altrimenti sarebbero state svolte in classe.

Il metodo utilizzato è quello dell’interdisciplinarietà che prevede la commistione tra l’apprendimento tradizionale e l’utilizzo di strumenti pratici che aiutino gli scolari a imparare facendo, secondo i più recenti sviluppi della didattica laboratoriale.

Durante gli incontri, coordinati dal titolare dell’Agriturismo, Alberto Mazzi e dalla Segretaria di Coldiretti Donne Impresa Stefania Barana, i bambini hanno svolto le attività improvvisandosi piccoli agricoltori e cultori della terra, creando un rapporto diretto con la natura e vivendo un’esperienza multisensoriale.

“Siamo felici – ha affermato Alberto Mazzi – di aver messo a disposizione la nostra Fattoria Didattica per questa esperienza perché ci piace molto far conoscere ai bambini la vita della campagna e perché riteniamo che nel processo di crescita sia fondamentale imparare facendo”.

Le forme, i colori, i sapori, gli odori, le emozioni e le sensazioni sono diventati veicolo per lo sviluppo cognitivo e sociale, come nel caso dell’incontro dedicato alle stagionalità del kiwi, durante il quale gli alunni hanno imparato ogni fase dalla piantumazione alla raccolta.

Nel laboratorio denominato “La matematica nel campo” i piccoli agricoltori hanno addirittura imparato, attraverso calcoli e simulazioni, quanto può costare creare dal nulla un campo coltivato a kiwi.

Tra le discipline studiate direttamente sul campo, anche l’arte: grazie alle favolose proprietà pigmentanti del cavolo viola, i bambini hanno creato delle variopinte farfalle che hanno colorato con il succo di questa verdura ai più sconosciuta. È bastata qualche nozione di chimica e il viola si è trasformato in fucsia grazie al succo di limone o in blu con l’aggiunta di un po’ di bicarbonato.

Naturalmente gli animali hanno avuto un ruolo fondamentale nelle fasi di apprendimento, grazie al coinvolgimento emotivo che scaturisce dalla loro cura ma anche grazie alle nozioni scientifiche che si possono trarre da una conoscenza ravvicinata con loro. Ora gli alunni della terza sanno tutto sugli asinelli.

Non sono mancate le occasioni in cui i bambini hanno potuto godere della bellezza della natura e della campagna. L’Agriturismo che li ha ospitati sorge in mezzo al verde dove inizialmente sorgeva una stalla. La famiglia Mazzi ne ha curato la ristrutturazione e ora ospita chiunque voglia godersi il verde e il relax a due passi dal centro di Verona.

“Ringraziamo le insegnanti che hanno aderito al progetto – ha detto Stefania Barana – Sono certa che questa esperienza abbia aiutato gli alunni ad apprendere meglio ciò che hanno imparato in classe e mi auguro che questo esempio venga seguito da molti altri istituti scolastici. Coldiretti è a disposizione per affiancarli nella costruzione di un percorso per i loro alunni”.

Oggi si è svolta la giornata conclusiva del percorso con una merenda a base di frutta di stagione e di pane e marmellata fatta in casa.

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