Presentata una ricerca dell’Università di Verona in cui emerge l’identikit del consumatore tipo: donna, laureata, con famiglia, attenta alla salute e alla sostenibilità ambientale ed economica del territorio


Ricerca della qualità dei prodotti locali ritenuti salutari, fidelizzazione e relazione di fiducia con il produttore che con gentilezza spiega e consiglia i clienti.

Sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano le scelte dei veronesi al Mercato Coperto di Campagna Amica Verona in Galleria Filippini emersi dalla ricerca promossa da Coldiretti Verona e coordinata da Debora Viviani, docente di sociologia dell’Università di Verona.

“Dopo un anno e mezzo dall’apertura del Mercato Coperto – ha precisato Debora Viviani durante la presentazione dell’indagine – è aumentata la fidelizzazione dei clienti e la loro fiducia nei confronti degli agricoltori e dei loro prodotti.

Emerge, inoltre, che il rapporto con i produttori e la loro gentilezza nella vendita sono alcuni elementi chiave nell’acquisto, nonostante ci si trovi in un momento di difficoltà economica”.

Dall’indagine presentata oggi al Mercato Coperto è emerso anche l’identikit del consumatore tipo: è donna, tra i 45 e 65 anni, seguita subito dalla fascia 26-35 anni, che vive in famiglia con figli. È laureata, lavoratrice dipendente, residente nel Comune di Verona. Frequenta il Mercato Coperto di Campagna Amica tutte le settimane dove acquista soprattutto frutta e verdura per la qualità, freschezza, certezza della provenienza e gentilezza dei produttori.

“Il Mercato Coperto come gli altri in città e provincia – 11 solo nel Comune di Verona – si evolve e diventa un appuntamento fisso sempre più frequentato”,

ha evidenziato Franca Castellani, vice presidente di Coldiretti Verona e presidente del Consorzio Veronatura che gestisce i mercati a km zero di Campagna Amica nei saluti di apertura della tavola rotonda “I Mercati di Campagna Amica. Quando la campagna diventa strategica per la città del futuro” tenutasi in Galleria Filippini.

La presentazione dei risultati della ricerca illustrata da Debora Viviani è stata, infatti, l’occasione per interventi, moderati dal capo redattore del quotidiano L’Arena Luca

Mantovani, da parte del Sindaco di Verona Damiano Tommasi e del direttore della Fondazione Campagna Amica Carmelo Troccoli e Debora Viviani. La

chiusura dell’incontro è stata affidata ad Alex Vantini, presidente di Coldiretti Verona.

“Il tema del Mercato Coperto – ha affermato il Sindaco Damiano Tommasi – apre la strada a due temi: la valorizzazione degli spazi e la natura del luogo che non è solo vendita e consumo di prodotti locali ma è soprattutto spazio di socializzazione e incontro.

Il Mercato è anche il luogo in cui poter guardare negli occhi i produttori e farsi raccontare da loro i prodotti. Nella società di oggi spesso manca il tempo necessario per costruire relazioni di fiducia”.

Il sindaco ha altresì evidenziato l’importanza della riqualificazione di luoghi della città come Galleria Filippini per promuovere il territorio e i suoi prodotti.

 Carmelo Troccoli ha sottolineato:

“Siamo gli artefici di un nuovo rapporto tra agricoltura e cittadinanza: il punto di partenza sono i mercati contadini che creano un nuovo punto di contatto tra campagna e città dove vive la maggior parte della gente.

Ed è quello che stiamo facendo con Campagna Amica in questi anni con 1200 mercati contadini sul territorio nazionale e circa 20mile aziende agricole. Il Mercato Coperto di Verona è un esempio di rigenerazione urbana, di relazione tra la campagna e la città, tra gli agricoltori e i cittadini”. Il direttore Troccoli ha inoltre detto che “stiamo lavorando per costruire un gemellaggio tra Campagna Amica Verona, l’associazione dei mercati contadini e la capitale della Danimarca Copenaghen”.

“Questo – ha evidenziato nelle conclusioni Alex Vantini – è il luogo del buon cibo di qualità, dell’educazione e della cultura alimentare, di socialità e riqualificazione degli spazi. Non vogliamo fermarci qui ma ampliare il Mercato per dare a più imprese agricole la possibilità di portare i loro prodotti e aumentare l’offerta per i cittadini, da coinvolgere attraverso un’ulteriore riqualificazione di questi spazi in centro città”.


 La ricerca

La ricerca ha evidenziato che oltre alle qualità dei prodotti, i consumatori scelgono il Mercato Coperto per la gentilezza e la disponibilità dei produttori a fornire informazioni e consigli. Questi sono valori ritenuti rilevanti dalle persone tanto da influenzare il numero di prodotti acquistati durante la spesa. La gentilezza è considerata più importante dei prezzi di vendita e influisce in modo positivo sulla percezione della qualità dei prodotti stessi.

Dai dati emerge una forte fidelizzazione dei clienti con il 75,5% degli intervistati che frequenta tutte le settimane il Mercato Coperto per fare la spesa. Tra i motivi della scelta vi è la presenza di prodotti biologici, la voglia di contribuire alla sostenibilità senza sprecare e anche di sostenere l’economia locale. I prodotti maggiormente acquistati sono frutta e verdura (96,9%), carne, prodotti lievitati, pesce e produzioni gastronomiche.

I consumatori premiano il Mercato Coperto per la qualità e la freschezza dei prodotti a km zero tanto da ritenerli positivi per la salute. Rilevante la certezza della provenienza. Il 98% degli intervistati ha ammesso di fidarsi degli agricoltori che vendono i loro prodotti e il 90,2% raccomanderebbe il Mercato a qualcuno.

Partecipare a degustazioni, corsi di cucina e presentazione di libri sono per oltre la metà degli intervistati (62%) prospettive interessanti, così come far seguire ai bambini laboratori didattici. Il luogo in cui si trova il Mercato è valutato positivamente poiché si può consumare seduti all’aperto i prodotti locali di gastronomia, da accompagnare con vini del territorio.



Allegate foto con i relatori. Da sinistra: Tommasi, Mantovani, Viviani e Troccoli

Strumenti di Pagamento