In occasione della Giornata internazionale dell’ulivo, Donne Impresa Coldiretti Verona avvia un percorso sensoriale con lo chef stellato Giacomo Sacchetto.

Una ventina di imprenditrici agricole del settore olivicolo si sono date appuntamento nei giorni scorsi al ristorante La Cru a Romagnano di Grezzana (Vr) per conoscere come utilizzare al meglio l’olio in cucina.

La materia prima è fondamentale per un ristorante stellato, ha evidenziato Sacchetto, a partire dall’olio extravergine di oliva che può essere utilizzato in tutti i piatti, dolci compresi. L’olio ha sentori diversi, in base alle zone di provenienza, per cui lo chef ha sottolineato che è necessario porre attenzione ai sentori di piccante e amaro tipico del prodotto per un corretto abbinamento con il cibo.

Le partecipanti al seminario hanno potuto imparare a realizzare creme, mousse e gelato con l’oro giallo come ingrediente principe.

“Al nostro gruppo appartengono oltre trenta imprenditrici agricole che coltivano olivi e producono olio extravergine d’oliva anche Dop delle colline veronesi e del Lago di Garda. – precisa Chiara Recchia, responsabile Donne Impresa di Verona – In un’ottica di formazione continua, le imprenditrici hanno già partecipato a incontri di approfondimento sulla conoscenza delle cultivar e sulla potatura.

L’obiettivo dei due appuntamenti con lo chef Sacchetto è di apprendere tecniche e ricette per valorizzare al meglio l’olio e per dare informazioni precise ai consumatori. Sono i produttori, del resto, i primi ambasciatori dei loro prodotti”.

L’iniziativa si affianca a quella dedicata ai cuochi contadini che lunedì 29 novembre concluderanno il percorso formativo abilitante per la qualifica di “Cuoco Contadino Agrichef”.

Un’intera giornata è stata infatti interamente dedicata all’acquisizione delle competenze di base sull’olio EVO soffermandosi sui processi produttivi, la qualità e l’analisi sensoriale del prodotto. Docente è stato l’esperto Giorgio Pace della Fondazione Evoo School.

Su circa 5000 ettari coltivati a ulivo in Veneto, 3500 sono nella provincia veronese. La produzione regionale stimata quest’anno, secondo Aipo Verona, è di 34.150mila quintali di olive di cui 23.700mila nel veronese con un calo di oltre il 70% per le bizze del clima.

Grazie a un tesoro di biodiversità e qualità composto da 533 varietà di olive e 250 milioni di piante l’olio Made in Italy è un’eccellenza indiscussa tanto da volare anche nello spazio come “bonus food” degli astronauti della stazione internazionale orbitante attorno alla Terra.

Coldiretti insieme ad Unaprol ha collaborato al progetto realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana nel quadro di un accordo con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA).

Sostenuti da numerosi studi scientifici sugli effetti positivi sulla salute associati all’olio di oliva i consumi mondiali di olio d’oliva sono raddoppiati in trent’anni con l’Italia che vanta il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa (43 Dop e 4 Igp) e una produzione nazionale di oltre 300 milioni di chili nel 2021 grazie a una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate.

Gli oli Made in Italy che nella primavera del 2022 andranno in orbita saranno a disposizione degli astronauti per abbinamenti con diverse pietanze: carne, pesce, verdure e per esaltare i sapori più intensi. Alcuni campioni di olio saranno anche destinati a un esperimento sugli effetti della permanenza nello spazio su questo fondamentale alimento della Dieta Mediterranea.

In Italia 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva tutti i giorni con una crescente attenzione verso il prodotto di qualità che ha favorito la nascita di corsi e iniziative.

Per le famiglie il consiglio della Coldiretti è quello diffidare dei prezzi troppo bassi, acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di comperare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.

“Per sostenere e incrementare la produzione nazionale di extravergine Coldiretti ha presentato nell’ambito del Recovery Plan un progetto specifico legato alle reti d’impresa per il futuro dell’olio d’oliva”

afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che

“l’obiettivo è rilanciare la produzione nazionale dell’olio d’oliva per confermare il primato di qualità del Made in Italy attraverso la realizzazione di nuovi uliveti, di impianti di irrigazione e costruzione di pozzi o laghetti, anche in maniera consorziata, favorendo la raccolta meccanizzata delle olive con macchinari che riducano i tempi e costi di raccolta”.


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