La circolare della direzione Generale dell’INPS del 18 dicembre 2020 riporta quanto previsto dal decreto ministeriale del 16 novembre per le rivalutazioni definitive delle pensioni, per il 2020 e quelle provvisorie per il 2021.

La nota dell’Istituto è completata con una serie di tabelle per le diverse categorie di pensioni e assegni assistenziali con i relativi limiti di reddito.

La riportiamo per render noto ai nostri associati pensionati l’esiguità delle rivalutazioni dipesa principalmente dalla grave crisi economica e dall’emergenza sanitaria scatenata anche nel nostro paese dal febbraio 2020.

Il decreto conferma che per il 2020 il tasso di rivalutazione delle pensioni risulta maggiore di quello provvisorio applicato a gennaio 2020. Dall’aumento provvisorio del 0,40% applicato allo 0,50% definitivo determinato dai conteggi di fine anno 2020 ne deriva un conguaglio dello 0,10% che sarà corrisposto con la rata di gennaio 2021.

Il conguaglio di gennaio 2021 sarà di pochi euro per le pensioni liquidate al trattamento minimo mentre, per quelle di importo superiore, varierà da 13 a 25 euro.

Con lo stesso provvedimento il ministero precisa che per il 2021 non saranno previsti aumenti considerando la variazione negativa dell’indice dei prezzi determinata dall’ISTAT e dovuta in particolare alla difficile situazione economica del nostro paese derivata, in maniera determinante nel corso del 2020, dalla pandemia da Covid – 19.

Quindi il tasso di rivalutazione “provvisorio 2021 è dello 0,0% con la corresponsione delle pensioni negli importi definitivi del 2020 che risultano nella tabella allegata.

Ricordiamo che ulteriori informazioni si potranno richiedere agli addetti del Patronato EPACA presenti in ogni sede Coldiretti della nostra provincia.


Le pensioni minime


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