Confronto tra la Coldiretti scaligera e i candidati alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre a Sona al Centro Servizi di Sviluppo Agricolo ieri pomeriggio.

All’incontro moderato dal presidente Alex Vantini e dal direttore Giuseppe Ruffini hanno partecipato circa 80 persone tra dirigenti e componenti del Consiglio Provinciale di Coldiretti Verona.

“Come facciamo sempre in queste occasioni, abbiamo organizzato un momento di confronto con tutti i candidati in maniera congiunta – ha spiegato il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini– per avere un dialogo diretto ed un dibattito costruttivo rispetto alle urgenze del nostro comparto.

Coldiretti ha messo sul tavolo interventi finalizzati al rilancio del settore, per garantire la redditualità delle imprese e centrare entro dieci anni l’obiettivo dell’autosufficienza alimentare in gran parte delle filiere. In un’annata difficile per la siccità, desta particolare preoccupazione l’aumento dei costi di energia elettrica, gas e carburanti”.

I candidati che hanno risposto all’invito sono stati: Ciro Maschio di Fratelli d’Italia, Flavio Tosi di Forza Italia, Roberto Mantovanelli e della Lega, Diego Zardini del Partito Democratico, Giuliano Occhipinti di Noi Moderati e Davide Bendinelli di Italia Viva/Terzo Polo.

Nell’occasione sono state presentate ai candidati cinque priorità per i primi cento giorni di Governo. Coldiretti ha infatti individuato cinque punti contenuti nel manifesto politico approvato nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale del 28 luglio scorso.

I punti a cui ciascun candidato ha argomentato in due minuti sono: la difesa dell’agricoltura italiana con l’istituzione del Ministero dell’Agroalimentare; in Europa un No deciso al nutriscore, al cibo sintetico, al trattato Mercosur ed un Sì altrettanto fermo all’origine in etichetta, alla sostenibilità ed alla ricerca; il Pnrr deve poter rappresentare la chiave per la sovranità alimentare, energetica e logistica del nostro Paese; stop ai cinghiali, difendendo cittadini ed agricoltura; la creazione di un Piano invasi che garantisca acqua ed energia sostenibile per il territorio. Inoltre, Coldiretti Verona ha posto l’accento sulle problematiche legate alla carenza di manodopera in campagna specie per le raccolte stagionali.

Alex Vantini nell’introdurre le tematiche ha evidenziato:

“Basta parlare del nutriscore, ma bisogna concentrare l’attenzione sull’etichetta che deve garantire trasparenza ai consumatori. Un tema che non è lontano dalla ‘internazionalizzazione esasperata’, perché il vero made in Italy dev’essere presente nel mondo in tutte le catene distributive, per recuperare così i cento miliardi realizzati dall’italian sounding. È importante produrre, ma anche guardare al valore a cui vengono venduti i prodotti perché è vitale assicurare la remunerazione”.

“Imprescindibile – ha sottolineato Vantini – resta la difesa dell’agricoltura e dell’agroalimentare, settore trainante del Pil nazionale, ma anche contenitore di migliaia di posti di lavoro. Per stare al passo con i tempi servono migliorie nella logistica, attese da troppo tempo, semplificazione degli strumenti di assunzione e norme di protezione della qualità del nostro cibo tramite controlli e sanzioni verso le pratiche sleali ed etichettatura concreta e non fuorviante come il nutriscore.

Le aziende sono sempre pronte a impegnarsi sulla sostenibilità, sulla digitalizzazione, sulla trasparenza, ma allo stesso modo aspettano risposte certe per il futuro: oggi i fondi del Pnrr e i rispettivi progetti sono un’occasione irripetibile e considerata la fragilità della situazione geopolitica e il cambiamento climatico in atto, non possiamo permetterci di perderci la dotazione dei fondi europei.

Tra i vari bandi, confidiamo che, quello legato al fotovoltaico, esca dai limiti dell’autoconsumo. Sempre grazie al Pnrr finalmente si potrebbero costruire infrastrutture per la gestione dell’acqua: risale al 2018 il progetto ideato da Coldiretti con la bonifica per la realizzazione di invasi che non è mai stato recepito, ma che è indispensabile a fronte della siccità che ha distrutto i raccolti. Non possiamo dimenticare i costi energetici dei consorzi di bonifica, tanto quanto quelli delle aziende: i rincari sono insostenibili, la situazione è critica, c’è la necessità di un impegno diretto del Governo.

Futuro però non deve essere sinonimo di eliminazione di quanto c’è di buono nel passato: non possiamo permettere che si arrivi a fare il latte senza mucche o la carne senza animali, questa è una minaccia letale per il nostro settore, ma anche per la salute dei consumatori. Infine, non meno importante, chiediamo una diversa gestione della fauna selvatica che mette a rischio la sicurezza delle persone”.

Tutti i candidati hanno risposto a turno alle singole priorità proposte, sostenendo le esigenze di Coldiretti ed evidenziando l’importanza di andare a votare.

Al termine, la vicepresidente di Coldiretti Verona Franca Castellani ha aggiunto:

“In questa difficile annata segnata dalla siccità e dai rincari, i produttori soffrono per i bassi prezzi che sono pagati alle produzioni. Coldiretti Verona sta portando avanti l’iter per chiedere le denominazioni di origine garantita (Igp) di alcuni prodotti per legarli ancora di più al territorio e garantire un maggior. Chiediamo un impegno per sostenere questo progetto a beneficio dell’agricoltura scaligera”.



Nella foto. da sinistra: Vantini, Occhipinti, Mantovanelli, Bendinelli, Tosi, Zardini, Maschio

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