4 gennaio 2024: La Regione ha annunciato l’uscita della Delibera di Giunta Regionale (DGR) n. 1599, un passo importante per il settore agricolo e agro-alimentare, che segna l’approvazione del bando PNRR Investimento 2.3. Questo importante provvedimento si inserisce nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha come obiettivo principale quello di promuovere l’innovazione e la meccanizzazione attraverso l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione.


Il bando si articola in diverse categorie, ciascuna delle quali punta a un differente aspetto dell’ammodernamento tecnologico:

Categoria A: È incentrata sul supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione. Questa sezione include non solo gli strumenti per l’agricoltura di precisione, ma anche attrezzature che mirano a ridurre l’impatto ambientale, come gli atomizzatori a recupero, e quelle destinate alla zootecnia di precisione.

Categoria B: Rivolta alla sostituzione di veicoli fuoristrada utilizzati in agricoltura e zootecnia, in particolare le trattrici.

Categoria C: Si focalizza sul supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e la gestione efficiente delle risorse idriche.


Il bando stabilisce che le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo 2024 attraverso l’applicativo Avepa. Per ogni singolo beneficiario, la spesa ammissibile massima è di 35.000 euro per le attrezzature e macchine, mentre per le trattrici, che devono essere obbligatoriamente elettriche o alimentate a biometano, la spesa massima ammessa è di 70.000 euro. Anche in caso di azioni diverse (ad esempio, combinando attrezzature di categoria A con sistemi di irrigazione di categoria C), la spesa massima complessiva per beneficiario non supererà i 35.000 euro. Per quanto riguarda l’intensità del contributo, questa è fissata al 65% dell’investimento, che sale all’80% nel caso di giovani agricoltori.


I destinatari di questo bando sono le imprese agricole e le imprese agro-meccaniche. Per le imprese agricole è richiesta l’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) e la condizione di agricoltore attivo, mentre non è necessario essere iscritti come Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) o Coltivatore Diretto (CD)


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