Coldiretti Verona scende in piazza con il “soccorso frutta” per combattere il caldo record di questi giorni e invitare i veronesi a consumare prodotti locali come la pesca di Verona che nutre, disseta e reintegra i sali minerali. Oggi in Piazza Bra a partire dalle 11.30 nel gazebo Coldiretti i passanti hanno potuto ricevere gratuitamente bicchieri con spicchi di pesca così da rinfrescarsi e assaggiare il frutto nostrano.

Alla manifestazione sono intervenuti il Sindaco di Verona Federico Sboarina, Francesca Toffali, assessore al bilancio, Nicolò Zavarise, assessore alle attività produttive ed Edi Maria Neri assessore all’anticorruzione e patrimonio del Comune di Verona, Daniele Perbellini, consigliere con delega all’agricoltura del Comune di Verona e Marco Vanoni, consigliere Fondazione Sviluppo agroalimentare di Bussolengo e Pescantina, tra i promotori dell’iniziativa “La pesca a tavola” oltre a Daniele Salvagno e Franca Castellani rispettivamente presidente e vice presidente di Coldiretti Verona con il direttore regionale Pietro Piccioni.

“E’ iniziata proprio in questi giorni la raccolta di pesche e nettarine di Verona e al momento, i frutti sembrano essere di ottime qualità e pezzatura. L’iniziativa è un modo per avvicinare i cittadini alla frutta di stagione e locale, raccolta al giusto grado di maturazione perché non deve percorrere lunghi tragitti per arrivare nelle tavole dei veronesi, come la frutta straniera. La pesca e la nettarina di Verona si possono trovare nei punti di vendita diretta degli agricoltori, nei mercati a km zero di Campagna Amica di Coldiretti o può essere richiesta al proprio fruttivendolo o al supermercato”, evidenzia Daniele Salvagno.

E se è vero che il consumo di frutta fresca e di verdura è uno dei modi per sconfiggere il gran caldo, è anche vero che vanno conservate correttamente per evitare sprechi. Secondo una stima di Coldiretti, infatti, fino al 25% rischia di finire nel bidone della spazzatura per l’eccessiva maturazione. Sono sprechi che rischiano di rendere salato il conto del grande caldo per le famiglie, in aggiunta a gelati, acqua e spese energetiche per ventilatori e condizionatori.


Per evitare sperperi dannosi, quindi, la Coldiretti ha stilato un vademecum per mantenere la freschezza della frutta e verdura acquistata:

  1. Fare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo
  2. Scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione
  3. Verificare l’etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori di campagna amica
  4. Preferire frutta e verdura stagione
  5. Prediligere frutti interi che si conservano più a lungo
  6. Fare la spesa poco prima di recarsi a casa per evitare di lasciare a lungo frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione
  7. Nel caso di trasferimento con auto climatizzata, riporre i prodotti nel sedile posteriore
  8. Mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto
  9. Mantenere separata frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si vuole conservare più a lungo
  10. Stendere la frutta sul contenitore per evitare ammaccature e marcescenze

Nell’occasione è proseguita la raccolta firme per la petizione Stop cibo anonimo, per chiedere all’Europa trasparenza sulla provenienza di quello che si mangia, rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti per proteggere la salute dei cittadini, prevenire le frodi alimentari e garantire i diritti dei consumatori.

Foto. Da sinistra: Salvagno, Sboarina, Zavarise, Neri, Toffali, Vanoni, Perbellini, Castellani e Piccioni.

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